Perchè la chirurgia minimamente invasiva?
- E’ una chirurgia praticamente indolore, senza bisogno di ischemia.
- Minimizza il rischio di trombosi venosa profonda.
- Anestesia locale.
- Necessita solo di piccole incisioni di circa 2 mm.
- Non necessita di materiali di osteosintesi (viti, fili metallici, ecc).
- Il post-chirurgico è migliore e più rapido.
- Si rietra a casa camminando senza stampelle.
- Sarete seguiti sempre dallo stesso specialista
Il piede ha molte piccole ossa (26) che che quotidianamente, 10000 passi al giorno in media, vengono sottoposte ad innumerevoli stress. Quando le ossa escono dalla posizione anatomica per cause congenite o acquisite possono causare dolore e difficoltà con le calzature. Nel corso del tempo queste deviazioni potrebbero non essere più in grado di essere gestite con calzature adeguate o terapie ortesiche (plantari). Tradizionalmente i chirurghi hanno dovuto aprire il piede con tagli di più di 5 cm per posizionare le ossa con strumenti simili a quelli dei carpentieri e l’utilizzo di mezzi di sintesi (placche, viti ecc.).
MIS offre l’opportunità ottenere risultati simili se non superiori in termini di funzionalità del piede con incisioni talmente piccole da non richiedere molte volte, l’utilizzo di punti di sutura, in quanto i chirurghi utilizzano strumenti speciali sotto controllo radiografico. Le ferite che ne risultano sono così piccole da non richiedere punti e il trauma complessivo al piede è notevolmente ridotto e la funzionalità dello stesso, rispettata.
La maggior parte delle condizioni patologiche dei piedi possono essere trattate con chirurgia minimamente invasiva (MIS). Le deformità possono essere corrette definitivamente ed il dolore spento per sempre . Tutto ciò che porta a una migliore funzionalità, calzare le proprie scarpe preferite e tornare ad essere spensierati. Nella prima visita podologica, se la chirurgia è considerata utile per il suo caso specifico queste tecniche miniinvasive saranno discusse dalla nostra equipe