L’onicocriptosi, in gergo comune chiamata “unghia incarnita ”, è una patologia molto comune. Essa è caratterizzata dalla soluzione di continuo del bordo laterale all’unghia stessa che provoca una serie di reazioni infiammatorie di varia entità. Gli stadi della patologia vanno dal gonfiore all’eritema, fino ad arrivare alla presenza di tessuti granulomatosi sierosi che in taluni casi ricoprono parzialmente l’unghia.
.Questi stadi inizialmente possono essere risolti da un precoce intervento del Podologo. Quando l’infezione si protrae nel tempo o è aggravata da altri fattori causali concomitanti, necessita di un intervento chirurgico che in questo caso sarà risolutivo per il resto della vita.
La chirurgia minimamente invasiva anche in questo caso ci viene in aiuto con l’utilizzo di diverse tecniche chirurgiche che variano in base alla gravità della patologia riscontrata.
In nessun caso si procede alla rimozione totale della lamina, tecnica chirurgica che prende il nome di “Onicectomia totale”, rispettando in questo modo l’aspetto estetico dell’unghia che va in questo modo di pari passo con l’aspetto funzionale.
Il Podologo specialista in chirurgia mininvasiva ha a disposizione diverse tecniche che vanno dalla piu’ semplice resezione della porzione di unghia responsabile del processo infettivo- infiammatorio, senza incisione dei tessuti e con l’inattivazione della sola parte della matrice che non causerà più nessun danno, alle soluzione più articolate che prevedono l’escissione del tessuto di granulazione neoformato oltre che all’inattivazione della matrice responsabile del processo patologico.
Anche nei casi più complessi la chirurgia mininvasiva rispetterà l’aspetto estetico dell’unghia oltre che a quello funzionale.
Tutte le tecniche di chirurgia mininvasiva per l’unghia incarnita si realizzano in anestesia locale, seguendo le ferree regole dell’asepsi e della sterilizzazione, e non prevedono inabilità del paziente che puo’ tornare immediatamente alla vita regolare; unica accortezza è l’utilizzo di una scarpa che non determini costrizioni per qualche giorno.
Il dolore post-operatorio è pressochè inesistente e può essere tranquillamente gestito con antiinfiammatori e antidolorofici per 24 ore nei casi rari in cui si verifichi.
Si realizzeranno medicazioni giornaliere che sarà il paziente stesso a gestire, a dimostrazione della semplicità di gestione della fase post-operatoria.
In letteratura viene descritta una casistica positiva di successo degli interventi di chirurgia mininvasiva dell’Onicocriptosi che si attestano intorno al 98-99%.